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mag 12

FERMARE L’IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI PERICOLOSI

 

La cittadinanza di Teano – noi compresi – sta venendo a conoscenza soltanto negli ultimi tempi di un assurdo progetto che, se attuato,  sconvolgerebbe gravemente  il nostro territorio: si tratterebbe di un impianto di raccolta e trattamento di “rifiuti pericolosi e non” da realizzare  nella zona di Santa Croce, nell’area della ex Isolmer.

 

A prescindere dalla  discussione  confusa riguardante l’inclusione o meno dell’Isolmer  nell’Area ASI,  che non ci interessa minimamente ed è assolutamente secondaria rispetto alla sostanza della questione, e  mettendo da parte ogni valutazione di appartenenza o convenienza politica, crediamo che sia giunto per tutti noi che viviamo in questo Paese – forze politiche, forze sociali, associazioni di categoria, movimenti, associazioni culturali -  il momento di uscire dall’indifferenza e pensare seriamente alla salvaguardia del nostro territorio e alla salute delle future generazioni .

 

Noi della Pro Loco Teano e Borghi, che come tanti altri abbiamo a cuore la nostra Città, pensiamo che:

 

1 – l’area, di notevole estensione,  su cui dovrebbe insistere questo  impianto di raccolta e trattamento, tra l’altro, di sostanze nocive per l’uomo e per l’ambiente, si trova all’interno di un sistema di produzione agricola  di alta qualità; si trova a due passi dalle due aree di servizio di Teano Est e Teano Ovest; è un’area di interesse  archeologico; è attraversata da falde acquifere importanti; in linea d’aria è ad un tiro di schioppo dal centro di Teano che sarebbe facilmente raggiunto, grazie ai venti, da esalazioni ed effluvi.

 

2 – a fronte di un sicuro e irrimediabile danno per l’ambiente e per le persone, nessun vantaggio (ammesso che ce ne possano essere) ne verrebbe alla nostra Città. Questa scelta danneggerebbe ulteriormente una città che dovrebbe avere ben altre prospettive di sviluppo,  fondate sui beni archeologici che giacciono sotto terra in attesa di valorizzazione, sul suo straordinario centro storico e sulle frazioni, sui suoi monumenti, sui prodotti della campagna, sull’enogastronomia, sulle bellezze del paesaggio, sulla salubrità dell’ambiente naturale, sull’incentivazione di un sistema di micro imprese, di artigianato e di commercio strettamente connesso a tutte le risorse  sopra elencate;

 

3 – per respingere l’assurda scelta operata a danno del nostro territorio, è necessario opporre la forza di un movimento unitario, di un coordinamento che  raccolga il mondo della campagna, il mondo dei giovani, il mondo delle professioni, il mondo delle associazioni, i singoli cittadini, con alla testa tutti coloro che hanno la responsabilità della guida amministrativa della Città.

 

Per questo aderiamo al Coordinamento che si va costituendo a Teano in questi giorni.  Il silenzio e la resa segnerebbero  un altro passo verso il declino.

 

La Pro Loco Teano e Borghi.

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