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la storia in breve


TEANO PANORAMA

A partire dalla sua fondazione nel IV secolo a. C.,  Teano ha attraversato le varie epoche  con un ruolo da protagonista, lasciando straordinarie tracce e testimonianze della sua storia che si sono stratificati nella struttura urbanistica della città e nel suo territorio circostante.

Il suo primo nucleo urbano, racchiuso in una cinta muraria preromana ancora oggi parzialmente visibile, diventa punto di aggregazione  del popolo dei Sidicini.

 Superbi nella difesa della loro indipendenza, i Sidicini furono gli ultimi, tra i popoli italici, a cedere alla conquista di Roma, conservando, anche dopo il passaggio a Municipio romano, ampi margini  di autonomia che consentirono loro, tra l’altro,  di battere una propria moneta.

Collocata  in una posizione strategica, tra la Via Latina e la Via Appia, l’antico nucleo urbano arroccato sulla collina andò progressivamente estendendosi verso la valle, lungo le sponde del Savone, arricchendosi nel tempo di edifici pubblici, di un ampio Foro, di un circo, di un teatro, di un anfiteatro, di templi, di impianti termali  di grande valore architettonico e di straordinario pregio Teano teatro romano bartistico. Basti pensare alla grandiosità e alla fastosa decorazione del Teatro Romano che arrivò a contenere in età imperiale ben diecimila spettatori.

Dal VI secolo d.C. Teano divenne contea longobarda e a questo periodo sono da ascrivere due importanti documenti in lingua volgare prodotti nella curia comitale di Teano e attualmente conservati nel Monastero di Montecassino.

Centro importante del monachesimo benedettino, a Teano ripararono nell’ottobre dell’883 i frati di Montecassino, in fuga dal loro cenobio distrutto dai Saraceni. E fu proprio a Teano che trovò la sua fine tra le fiamme il prezioso manoscritto della “Regula monachorum”, redatto dalla mano di San Benedetto.

Nel XVI secolo visse e morì a Teano – e il suo corpo riposa nella Chiesa dell’Annunziata – uno dei più importanti poeti di quel secolo, il petrarchista Luigi Tansillo, amato e celebrato da grandi scrittori coevi, quali il Tasso e il Cervantes.

incontro di Teano 10Nell’immaginario collettivo Teano è universalmente nota per lo storico incontro del 26 ottobre 1860 tra Giuseppe Garibaldi e Vittorio Emanuele, evento che segnò una svolta decisiva nella costruzione dell’Unità d’Italia con la consegna al Re d’Italia del meridione liberato dall’oppressione borbonica.

Sono tanti i personaggi teanesi che hanno avuto ruoli di rilievo nella storia d’Italia: dal cronista Longobardo Erchemperto a Ludovico Abenavolo, uno dei tredici della disfida di Barletta; dal naturalista Stefano delle Chiaie a Carlo Laubergh, primo presidente del Governo Provvisorio della Repubblica Partenopea; da Antonello Petrucci, segretario di Stato di Ferrante d’Aragona, a Nicola Gigli, Ministro del re Ferdinando II.